Newsletter: perché averla e come farla

La newsletter è lo strumento più intimo che hai per costruire relazioni autentiche con chi ti segue, è un canale a cui dedicarti solo se hai intenzione di mantenere le promesse che in qualche modo hai fatto alle persone prima, su altre piattaforme, quando le hai convinte a iscriversi.

La filosofia e le motivazioni che spingono i brand a creare una newsletter, sono perlopiù legate a:

  • fidelizzazione dei clienti
  • promozione.

Chi ci lascia il suo indirizzo email, ci sta dicendo “hey ciao, mi interessi e voglio conoscerti meglio”. Pensa, se l’avessero detto a me in modo tanto diretto quando avevo 13 anni, mi sarebbero bruciate persino le orecchie per il rossore. Forse anche oggi, ma sono salva perché continuano a non dirmelo: mi lasciano il loro indirizzo, io mi sento lusingata e mi viene subito voglia di dare il meglio.

A cosa serve la newsletter e quando è il momento di crearne una.

Con la newsletter puoi creare percorsi per i tuoi lettori che ti aiuteranno a raggiungere i tuoi obiettivi. Quali obiettivi? Sintetizziamoli:

  • creare una community
  • coinvolgere i clienti che hai già, riservare loro dei benefit per farli tornare da te
  • acquisire nuovi clienti.

Il fatto è che riceviamo tutti così tante newsletter ogni giorno, il più delle volte inutili, ripetitive e spesso aggressive, che ci passa la voglia di crearne una nostra, investire tempo e risorse in uno strumento che potrebbe fare la fine della maggior parte delle newsletter che riceviamo (dritte nel cestino). Oh, lo so bene: è passato un anno prima che mi decidessi a lanciare la mia e ancora esito.

Il mio consiglio è semplice e consiste in 2 step:

  1. Tratta la tua newsletter come una newsletter, non un diario segreto.
    Farsi conoscere ed essere autentici è importante, ma ci sono molti modi per farlo. Per esperienza posso affermare che le persone accolgono volentieri una e-mail polemica ogni tanto… finché non diventa la regola.
    Condividi frustrazioni e fallimenti se ti va, ma cerca di mantenere il più possibile un tono positivo ed evita di erigerti a giudice del mondo. A meno ché tu non sia un esponente di rilievo riconosciuto nel tuo settore (ma riconosciuto davvero).
  2. Se non hai un modo tuo per raccontare ciò che vuoi che gli altri sappiano di te e del tuo lavoro, aspetta. Trovalo e poi inizia subito, prima che ti si spenga la scintilla.

Spietata, vero? Ma anche giusta.

Cosa scrivere nella newsletter.

Dicevamo che la newsletter è uno strumento e come tale va progettato.

Una volta definiti gli obiettivi dovrai perciò prevedere cosa scrivere nella tua newsletter e in ciascuna delle email che spedirai.
Significa che nel tuo piano editoriale dedicato a questo canale puoi spaziare, inserire email di vendita, di lancio servizi, più personali, di invito ad altre piattaforme o a eventi, condivisione di contenuti tuoi o di altri, di video o webinar, case history e anche sfoghi uterini (qualche volta).

Anzi, in una stessa newsletter potresti prevedere più di una di queste sezioni.

Ricorda la potenza dello storytelling, cerca di sfruttare tutto ciò che ti offre anche creando un fil rouge che vada oltre i meri obiettivi di business e branding, un elemento di circolarità che ti contraddistingua, concreto ma fantasioso. Esempio reale: voglio spingere uno dei miei servizi, mettiamo si tratti proprio della gestione newsletter.
Io ho inventato Lilla e Zed – se non li conosci puoi trovarli sulla mia homepage – perché non utilizzarli per raccontarti una storia?

Come trovare iscritti per la tua newsletter.

Ora che hai deciso di cosa parlerai e – almeno a grandi linee – come affronterai i temi che hai scelto, è il momento di trovare iscritti.

Auto promuoverci è sempre una sfida perché tendiamo a denigrarci con frasi tipo “sì ma c’è Tizia che scrive da Dio, perché dovrebbero leggere me? E che importa alla gente di quel che dico io, che sono l’ultima arrivata?”.
Qui è quando ti rispondo “salta prima di guardare”.

Qual è la cosa peggiore che può accadere? Che nessuno apra la tua newsletter?
Se dovesse succedere potrai cercare di capire cosa migliorare, confrontarti con altri professionisti, magari farti aiutare a scriverne di più accattivanti (Yu-uh! Sono qui) e se ti sembrerà che la newsletter non è proprio cosa per te, decidere di chiuderla.

Ti ho convinto?
Allora ecco alcune idee su come trovare i tuoi primi lettori, le pietre miliari della tua community.

Crea un magnet che piaccia ai tuoi lettori.

Può trattarsi di un freebie – sì ma di quelli utili, ti prego – o di uno sconto, qualche volta addirittura di un regalo. Non amo troppo gli sconti, perché credo abbassino il valore percepito del tuo lavoro qualunque esso sia, però spesso funzionano.

Parlane sui tuoi social, nel tuo blog, ovunque e spiega che ottenerlo è facilissssssimo: basta iscriversi alla tua newsletter.

Usa il traffico organico.

La copertura organica dei tuoi post social sarà anche bassa e l’algoritmo è cattivo, però può funzionare e tentare non nuoce, giusto?

Pubblica una serie di contenuti che annunciano l’arrivo della tua newsletter, parlane, presentala, falla diventare un appuntamento ricorrente da non perdere.

Sono sicura che qualcuno si iscriverà!

Ottieni iscrizioni dal tuo blog.

Scrivi articoli di blog super interessanti, vero?
Allora inserisci in fondo a ogni articolo il modulo d’iscrizione alla tua newsletter: chi troverà i tuoi pezzi utili, di certo non vorrà perdersi i tuoi futuri esercizi autoriali!

Pubblica guest post.

Crea un post in collaborazione con un altro professionista, possibilmente non un competitor (ma perché no? Sono prima di tutto colleghi), magari qualcuno che fa un lavoro che combacia con il tuo, con cui collaboreresti o collabori già davvero nella realtà.

I post in collaborazione offrono a entrambi i professionisti la visibilità delle reciproche community. È certo che qualcuno che ancora non ti conosce si nasconde tra i follower della tua rete: sono tutte persone che potrebbero aver voglia di iscriversi alla tua newsletter.

Attiva annunci sponsorizzati.

Se hai un pochino di budget, potrebbe essere una buona idea investire qualcosa nelle sponsorizzate Facebook e Instagram.
Però solo se sei (o conosci) un drago delle ads come Matteo Gioiosano: la prima regola delle sponsorizzate è convertire.

La mia newsletter: Hi Octane.

Ho pensato così tanto a cosa scrivere nella mia newsletter, che nel frattempo le ho cambiato nome ed è passato un anno.
Si chiamava Letteròck, oggi è Hi Octane perché amo i giochi di parole, anche se non nella mia lingua.
Hi Octane si rifà al suono (high si pronuncia come hi), a uno dei colori della mia palette e al valore di una comunicazione curata fino all’ultima sillaba.

Significa “alti ottani” ma non ama darsi delle arie e saluta sempre in modo informale.

Poi va beh, l’ottanio è un elemento presente nel petrolio che ne determina la qualità e io ho lanciato Hi Octane proprio quando il prezzo della benzina è salito alle stelle, non ho avuto un gran tempismo.

Quando ho iniziato a parlarne avevo 15 iscritti alla mia newsletter, con tre post in organico su Instagram sono arrivata a 40 in tre giorni.
Ho fatto solo questo per ora, ma la rilancerò e ne parlerò ogni volta che sarà il caso perché chissà chi posso raggiungere in futuro 🙂

Conterrà tanto di me, soprattutto ciò che mi ispira e che potrebbe ispirare anche te, esercizi creativi e… se ti dico tutto, poi che gusto hai a leggerla? Puoi iscriverti cliccando sul mio naso in questa grafica e scoprire da te cosa ho in mente per darti una mano con le tue parole e la tua brand voice (ed ecco che ho appena utilizzato il mio blog per ottenere nuove iscrizioni)

hi-octane-newletter-alice-niro-copywriter

La responsabilità morale di chi scrive newsletter.

Con la newsletter entri in casa degli altri.
Ti hanno invitato ma potrebbero non ricordarlo, soprattutto se è passato del tempo dall’ultima volta.
Le tue parole potrebbero essere la prima cosa che i tuoi iscritti leggeranno al mattino, mentre ancora assonnati sorseggiano il caffè. 

Caspita, è una bella responsabilità! 

Le emozioni che proveranno i tuoi lettori potrebbero svoltare la loro giornata, in positivo o in negativo. Così come le soluzioni ai loro problemi, che troveranno all’interno delle tue missive virtuali, possono cambiare il loro umore e farli agire di conseguenza.

Sii sempre gentile e mai invadente.

Rispetta loro e anche il tuo brand, mantieni una coerenza con il tuo Tono di Voce, con i contenuti sugli altri tuoi canali e con gli obiettivi che vuoi raggiungere.
E se non sai come fare scrivimi: lo faremo insieme, la tua mailing list scoppierà di iscritti e tutti vorranno leggere la tua newsletter perché sarà una bomba.

Ti è piaciuto come ho lavorato?

Posso farlo anche per te!
Scrivimi e parlami del tuo progetto, lo renderemo una figata.
Ai contatti!

ISCRIVITI ALLA MIA NEWSLETTER

HI OCTANE: LA NEWSLETTER COL TURBO

Iscriviti a Hi Octane, la mia newsletter mensile.
Spesso utilizza musica e film per spiegare concetti, è ricoperta di morbidi peli di gatto, ispira in modo anomalo e bacia in francese.
.